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Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco GABRIELLI ha espresso la propria vicinanza alle donne e agli uomini della Polizia di Stato della provincia di Bergamo.

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Oggi, 19 marzo 2020, collegandosi dal Dipartimento della P.S., il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco GABRIELLI ha inteso salutare ed esprimere la propria vicinanza alle donne e agli uomini della Polizia di Stato della provincia di Bergamo.

Dopo i saluti del Questore Maurizio AURIEMMA che ha tratteggiato la situazione in cui si trova il personale della Polizia di Stato che, seppur con alcuni operatori in malattia, sta assicurando con grande impegno e puntualità il proprio servizio garantendo la piena operatività dei servizi di controllo sul territorio dedicati al rispetto, da parte dei cittadini, delle disposizioni tese a contrastare la diffusione del contagio. Ha inoltre evidenziato i drammatici numeri in termini di contagiati, ricoverati e purtroppo deceduti che, in questo momento, fanno di Bergamo e provincia l’aerea più colpita.

Una rappresentanza degli Operatori delle Volanti, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria e della Polizia di Frontiera è stata salutata direttamente dal Capo della Polizia che ha ringraziato per il quotidiano e duro servizio svolto in questi giorni a favore dei cittadini.

Ha inoltre salutato i medici della Polizia di Stato e gli operatori del Commissariato P.S. di Treviglio collegati anch’essi dai loro uffici.

Erano collegati in video conferenza anche le Sale Operative della Questura e delle Specialità della Polizia di Stato, consentendo agli operatori e alle autopattuglie di ascoltare direttamente la voce del Capo della Polizia.

Il Prefetto Franco Gabrielli ha evidenziato il ruolo degli operatori della Polizia di Stato in una città che rappresenta una frontiera nel contrasto alla diffusione del contagio, sottolineando che rappresenta la “linea del Piave” in questa guerra contro il Coronovirus.

Ha sottolineato la grande esposizione al rischio, la fatica, anche la paura che viene ogni giorno superata dall’impegno e abnegazione di ogni operatore.

Bergamo è la città con cui ha voluto iniziare il Capo della Polizia nel sentirsi vicino al personale che sta portando avanti una dura battaglia in tutto il Paese e attraverso di loro essere vicino ai cittadini.

Ha, quindi, richiamato l’importanza delle misure di autotutela e protezione del personale che deve essere capace di proteggersi per aiutare la collettività.

Un pensiero affettuoso è andato ai medici e al personale sanitario in prima linea in questa città e nelle altre città maggiormente colpite.

Ha assicurato il suo affetto e tutto l’impegno del Dipartimento della Pubblica Sicurezza a sostegno delle donne e uomini della Polizia di Stato impegnati direttamente sul territorio con alta esposizione al rischio e al pericolo concreto di contagio.

“Convinti che riusciremo a farcela perché siamo una grande famiglia e un grande paese”.

Il Capo della Polizia ha voluto esaltare la certezza che vinceremo questa guerra solo restando uniti, evitando biechi egoismi o la ricerca di rendite di posizioni di basso profilo che possono portarci solo alla sconfitta.

Dimostrando l’orgoglio per il lavoro svolto dalla Polizia di Stato di Bergamo, il prefetto Franco Gabrielli ha espresso il suo “in bocca al lupo” e la volontà di tornare in città appena sarà possibile per ringraziare personalmente le donne e gli uomini della Polizia di Stato.


23/03/2020

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