Si è conclusa nella giornata odierna, presso l’ITIS P. Paleocapa di Bergamo, la quinta tappa dell’esposizione della mostra itinerante del Museo Storico della Polizia di Stato in occasione del Centenario della Questura di Bergamo.
La mostra, da martedì 18 a venerdì 21, allestita nel museo TIME interno dell’Istituto, prevedeva un percorso tra pannelli, divise storiche e video.
È stata visitata da 240 studenti delle classi quinte ed ha costituito un momento di incontro tra l’istituzione Polizia di Stato e il mondo scolastico anche grazie alla possibilità di poter avere l’opportunità di dialogare con i poliziotti presenti durante tutta la durata dell’esposizione.
Per l’occasione, nel museo TIME, il Dirigente Scolastico Prof. Chiappa con 200 studenti, il personale docente ha accolto il Questore della Provincia di Bergamo Dott. Auriemma, la Dirigente Scolastica Provinciale Dott.ssa Graziani, il Vicesindaco Dott. Gandi.
Con il contributo del prof. Felici, vicepreside e per l’evento moderatore, gli interventi hanno tutti evidenziato l’importanza di promuovere il principio di una sinergia tra le parti, mirando all’obiettivo di promuovere l’importanza del senso di comunità.
È nelle parole del D.S. Prof. Chiappa che si è evidenziato il valore del percorso di crescita, “del diventare uomini insieme”; l’importanza del legame con il territorio tra storia locale, in rapporto al centenario della Questura, e la realtà attuale, è stata sottolineata dalla Dott.ssa Graziani; nelle parole del Dott. Gandi, la rilevanza che è nell’ascolto e nel dialogo tra servizi educativi, polizia e scuola che si può costruire quella condivisione di intenti necessari a un efficace processo di collaborazione necessario per la pubblica sicurezza.
La scuola, sempre più coinvolta in un processo di educazione alla legalità, costituzione e cittadinanza, è stata rappresentata dal Prof. Gaspare D’Angelo che ha riassunto la storia dei progetti attivi all’interno dell’ITIS P. Paleocapa, finalizzati alla lotta contro la mafia, mediante l’incontro diretto con i testimoni e la visita ai luoghi simbolo.
In ultimo, a dare voce al raccordo tra le parti il Questore Dott. Maurizio Auriemma, che ha espresso un vivo ringraziamento a tutti per i valori espressi e, rivolgendosi direttamente ai ragazzi, ha invitato a una seria responsabilizzazione dei propri gesti, a perseguire la conoscenza mediante la memoria storica e, ringraziandoli per il contributo che sempre i ragazzi portano, a riconoscere quello che è il valore del senso di vicinanza e di alleanza che è la base della collettività.
A conclusione il Dott. Auriemma, citando l’Art. 1 del Testo Unico, ha estrapolato la parola “veglia” come segno e simbolo di un atteggiamento di cura e reciprocità, a rinforzo di un senso di affidamento e fiducia nei confronti di coloro che indossano la divisa che hanno, appunto, il compito di garantire la sicurezza dei cittadini.