A seguito delle recenti spaccate di automobili, verificatisi in città con conseguente sottrazione di effetti personali, in particolar modo in pregiudizio di ignari turisti, perlopiù stranieri, diretti a Bergamo Alta, investigatori della Squadra Mobile hanno svolto mirati servizi di appostamento nella zona della Fara, della funicolare “bassa” ed in prossimità degli accessi, anche pedonali, alla città alta.
Grazie a tale attività, in data odierna, veniva posto sotto osservazione e monitorato il pregiudicato di origine tunisina Z. W., di anni 40, il quale si aggirava con fare sospetto tra alcune autovetture parcheggiate in via Monte Ortigara.
Nel momento in cui lo stesso era intento a scassinare il bagagliaio di un’autovettura FIAT PANDA e razziarne il contenuto, appropriandosi di due trolley e due zaini, è stato bloccato.
Oltre al suddetto materiale, Z. W. veniva trovato in possesso di tre paia di forbici, di cui un paio custodite nelle tasche dei pantaloni ed utilizzate per forzare la serratura dell’autovettura Fiat Panda, e di un computer di marca LENOVO THINKPAD, risultato rubato questa mattina su CAMPER FIAT DUCATO parcheggiato via Riva Villasanta.
Gli immediati accertamenti consentivano di individuare gli utilizzatori dell’autovettura Fiat Panda, risultata di proprietà di una società di autonoleggio, locata da due cittadini spagnoli residenti a Madrid in viaggio turistico in Italia, e i proprietari del Camper Fiat Ducato, anch’essi cittadini spagnoli, residenti a Barcellona. Ai predetti, che avevano sporto regolare denuncia, venivano restituiti gli oggetti asportati.
La successiva perquisizione effettuata presso l’attuale dimora dell’arrestato consentiva di rinvenire e porre sotto sequestro ulteriori oggetti compendio furto, quali orologi, telefoni cellulari ed oggetti preziosi per i quali sono in corso accertamenti al fine di individuarne i legittimi proprietari.
L’autore del furto veniva tratto in arresto e trattenuto nelle locali camere di sicurezza. Nel corso della mattinata di domani verrà condotto davanti al giudice del dibattimento per la convalida e il contestuale giudizio direttissimo.
L’operazione rientra nell’ambito della costante attività di controllo del territorio posta in essere dalla Questura di Bergamo, finalizzata al contenimento ed alla riduzione dei delitti predatori tipici del crimine diffuso su strada.