La Polizia di Stato effettua blitz contro la banda delle rapine
La Squadra Mobile di Bergamo con la collaborazione della Squadra Mobile di Milano su ordine del Sostituto Procuratore della Repubblica di Bergamo dott. Davide PALMIERI, titolare delle indagini, sta eseguendo, dalle prime ore del mattino odierno, un’ordinanza del Giudice delle Indagini Preliminari dott.ssa Federica GAUDINO, che dispone l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone di nazionalità italiana, di cui tre fratelli, responsabili a vario titolo in concorso tra loro dei reati aggravati di rapina e porto abusivo di armi.
L’attività è conseguenza di una complessa attività d’indagine, svolta con ausili tecnologici e finalizzata all’individuazione dei soggetti resisi responsabili di nove rapine a mano armata, commesse a Bergamo e provincia tra il mese di settembre e il mese di novembre del 2016 ai danni di esercizi commerciali.
Le indagini hanno consentito di acquisire importanti elementi probatori che dimostrano inequivocabilmente il coinvolgimento degli indagati nelle rapine commesse e tentate ai danni degli esercizi commerciali di seguito indicati:
- tabaccheria “Benaglia” di Bergamo, perpetrata la sera dell’08.09.2016;
- bar Tabaccheria “Le Chuck Bar Brembo” di Dalmine (BG), perpetrata la sera del 14.09.2016;
- negozio articoli per animali “Arcaplanet” di Lallio (BG) perpetrata la sera del 23.09.2016;
- struttura ricettiva “Art Hotel” di Stezzano (BG), perpetrata nelle prime ore del 24.09.2016;
- Sala Slot VLT “Izi Play” di Bergamo, perpetrata la notte del 27.09.2016;
- officina meccanica “Elettrauto Boselli” di Dalmine perpetrata la sera del 02.11.2016;
- distributore di carburanti “Connex” di Dalmine, perpetrata la mattina del 09.11.2016;
- locale i “Sette Nani” di Treviolo, perpetrata la notte del 12.11.2016;
- tabaccheria “Brugali” di Dalmine, perpetrata la sera del 18.11.2016.
Si rappresenta inoltre che, contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari, sono in corso di esecuzione, nella Provincia di Milano, cinque perquisizioni personali e domiciliari delegate dal dott. Fabio PALMIERI, nei confronti di altrettanti soggetti italiani, sospettati di aver ricevuto dagli indagati in stato di arresto armi a salve comunemente denominate “scacciacani” modificate ed alterate.