Si tratta della disposizione emessa dal gip del Tribunale di Napoli nei confronti di quattro persone coinvolte nell'operazione "Lo zio d'America"
Nella serata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Benevento hanno notificato le ordinanze applicative della custodia
cautelare nei confronti del vertice e uomini di spicco del Clan Sparandeo tutti già detenuti in carcere.
La disposizione è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli, che ha rilevato la sussistenza, in maniera inequivocabile, di gravi indizi
di colpevolezza con riferimento ai fatti contestati.
Gli indagati, infatti, erano stati tratti in arresto alle prime luci dell'alba dello scorso 12 febbraio nel corso dell'operazione, diretta dalla
Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, e soprannominata "Lo zio d'America".
Per i giudici, inoltre, sussistono le esigenze cautelari in considerazione della gravità dei fatti e della personalità negativa degli
indagati, desumibile dalle modalità violente della loro condotta.
Il gip, convenendo con i risultati investigativi, ha riconosciuto che i rei sono da ritenersi appartenenti al "Clan Sparandeo" e che hanno posto in
essere una serie di estorsioni nell'interesse dello stesso clan e con modalità tipicamente mafiosa.