La prevenzione e la repressione dei reati predatori sono alcuni degli obiettivi quotidianamente perseguiti in città e in provincia, ed un nuovo importante risultato è stato raggiunto dalla Polizia di Stato.
Gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Benevento, diretti dal Vice Questore Flavio Tranquillo, attraverso l’intensificazione del servizio di controllo del territorio posto in essere con l’inserimento di specifici protocolli operativi, hanno individuato e fermato in poche ore l’autore di una rapina aggravata, commessa presso l’abitazione di due cittadini dell’est.
Nella tarda serata di ieri perveniva sulla linea “113” la segnalazione di una donna aggredita all’interno della propria abitazione.
La donna, agli Agenti intervenuti, riferiva che un malintenzionato, dopo essere penetrato nell’abitazione, l’aveva bloccata colpendola ripetutamente con calci e pugni, le aveva rotto bottiglia di vetro in testa e le aveva sottratto un telefono cellulare, una collana ed alcuni contanti.
Nel tentativo di difenderla era intervenuto anche il compagno della donna che, nella circostanza, veniva anch’egli colpito con calci e pugni.
Entrambi, condotti in ospedale, venivano curati e dimessi con una prognosi di sette giorni per le ferite riportate.
Gli operatori intervenuti, immediatamente, iniziavano a raccogliere elementi utili all’individuazione dell’autore del reato, avviando le attività di ricerca del soggetto nelle zone limitrofe che, però, non sortivano esito positivo.
Nella mattinata odierna, la donna telefonava nuovamente al “113” riferendo di aver incontrato la persona che l’aveva aggredita e rapinata e, nella circostanza, l’aveva nuovamente colpita con un violento schiaffo al volto.
Pertanto, venivano attivate meticolose ricerche in tutta la zona limitrofa e poco dopo veniva rintracciato all’interno della Stazione Ferroviaria di Benevento.
L’uomo, un ventiseienne originario del Mali, corrispondeva alla descrizione dell’autore della rapina e delle lesioni, risultava essere in posizione irregolare sul territorio nazionale, e in considerazione della gravità dei reati commessi, dell’evidente pericolo di fuga, veniva sottoposto ad un provvedimento restrittivo di fermo d’indiziato di delitto ad iniziativa della Polizia Giudiziaria.
Associato presso la locale casa circondariale di Capodimonte il fermato è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Inoltre nel Pomeriggio di ieri gli Agenti della Squadra Mobile traevano in arresto, in esecuzione di Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Napoli, V.A. cinquantaquattrenne che dovrà espiare la pena definitiva di otto anni di reclusione per il reato di usura commesso in questo capoluogo negli anni 2012 – 2015.