Una donna residente ad Amorosi da circa un mese segnalava di essere vittima di intimidazioni, incendi e minacce di ogni sorta da parte di soggetti non meglio identificati.
In particolare più volte la predetta si era rivolta alle Autorità per denunziare tali episodi che, a suo dire, erano rivolti contro di lei ed i suoi familiari.
Per questo gli uomini del Commissariato di Telese Terme e della Squadra Mobile di Benevento hanno avviato serrate e meticolose indagini volte ad identificare le persone coinvolte.
Nell’ambito delle predette attività, eseguite anche con supporti tecnici, veniva documentato che per ben due volte era stata la stessa donna ad incendiare suppellettili presenti nelle pertinenze della propria abitazione.
In particolare, nel secondo e più grave episodio, avvenuto nella nottata del 18 maggio gli agenti operanti notavano la donna in questione che, nel cuore della notte, appiccava il fuoco ad un indumento steso ad asciugare nel cortile di fronte all’abitazione.
Subito dopo rientrava all’interno incurante delle conseguenze che la sua condotta avrebbe potuto causare.
Ed in effetti, l’incendio si propagava rapidamente ad altri oggetti vicini, divampando con fiamme alte ed insistenti, mettendo a rischio la pubblica incolumità di tutti coloro che, ignari, in quel momento riposavano nelle proprie abitazioni. Solo dopo oltre 90 minuti le fiamme cessavano di ardere.
Pertanto, sussistendo gravi indizi di colpevolezza a carico della citata donna, la stessa veniva sottoposta a fermo di Polizia Giudiziaria e condotta in una struttura sanitaria del beneventano a disposizione della competente A.G.