Ieri sera stava cenando con la propria famiglia in una nota pizzeria di Pietrelcina il 50enne che si è sentito improvvisamente mancare a causa di un boccone andato di traverso. L’uomo, in evidente difficoltà, non riuscendo più a respirare, istintivamente portava le mani al collo senza riuscire in alcun modo a espellere il cibo che gli stava occludendo la gola. Subito la situazione è apparsa piuttosto grave ai presenti e, dopo un primo tentativo effettuato da un avventore che ha cercato di evitare il peggio battendo ripetutamente sulle scapole del malcapitato, entrava in azione un appartenente alla Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Anticrimine della Questura di Benevento, anche lui in quel momento a cena con la propria famiglia. Visto l’aggravarsi delle condizioni della persona, prontamente decideva di praticare la manovra di Heimlich, esercitando, dopo aver cinto da dietro con le braccia il suo torace, ripetute energiche pressioni che riuscivano ad ottenere il risultato sperato consentendogli di riprendere a respirare regolarmente. La manovra risolutiva veniva esercitata dall’agente non solo per la prontezza e lo spirito di iniziativa, ma anche grazie alla formazione ricevuta in ambito lavorativo, avendo frequentato corsi per addetto al primo soccorso organizzati dalla Polizia di Stato in collaborazione con personale medico specializzato. Quanto accaduto ieri sera è un’ulteriore dimostrazione di quanto sia importante avere conoscenza delle basilari manovre di primo soccorso che spesso si rivelano fondamentali per salvare delle vite umane nei casi in cui non è possibile un intervento immediato di personale sanitario. |