Denunciato un pregiudicato affiliato al clan Sparandeo |
“Non abbassiamo la guardia. Occorre proseguire con una capillare azione di monitoraggio del territorio prevenendo il degrado sociale, contrastando la criminalità diffusa e le attività illegali come l'uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti e i reati predatori. La Polizia di Stato intensifica la propria presenza sul campo per rafforzare sempre di più la sicurezza dei cittadini del Sannio”. Ad affermarlo è il Questore di Benevento, Giuseppe Bellassai sottolineando il costante impegno della Polizia di Stato nell’ambito dei controlli ordinari e straordinari del territorio. Nell'ambito delle attività del progetto “Provincia Sicura”, gli uomini della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine Campania, in collaborazione con gli agenti delle Squadre Volanti della Questura di Benevento e del Commissariato di Telese Terme, della Divisione Anticrimine, della Squadra Mobile e della Divisione Amministrativa e Sociale, hanno condotto congiunti controlli per dare una risposta ancor più incisiva nella prevenzione di ogni forma di illegalità. Rafforzato il monitoraggio delle Valli Caudina e Telesina che, per posizione geografica, sono i punti di accesso nel Sannio da parte delle province di Caserta e Napoli. Nel dettaglio sono state identificate 470 persone di cui 34 con pregiudizi di polizia, controllati 279 veicoli di cui uno sprovvisto di revisione, ispezionati 17 locali pubblici insieme a 5 sale scommesse, a 3 esercizi rivendita di oggetti preziosi e a un esercizio di compro oro. Verifiche anche per 32 persone sottoposte alla misura restrittiva della libertà personale degli arresti domiciliari. Effettuata anche una denuncia in stato di libertà, da parte del personale della Divisione Anticrimine, per un pregiudicato 53enne di Benevento. L'uomo, ritenuto elemento di spicco del locale sodalizio Sparandeo, era già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno in città e deteneva illecitamente una telecamera utilizzata per sottrarsi ai controlli di Polizia. I controlli hanno dunque permesso di verificare l'installazione del dispositivo in prossimità dell'ingresso dell'abitazione nonostante il divieto emesso dal Questore di Benevento dopo aver disposto la misura della sorveglianza speciale. |