Aveva occultato abilmente oltre 600 grammi di cocaina purissima in un rudere abbandonato, il pusher quarantacinquenne arrestato ieri sera a Pago Veiano, dagli uomini della Squadra Mobile di Benevento. I poliziotti, a seguito di articolate attività d’indagine, avevano scoperto il nascondiglio dello stupefacente, occultato in una scatola metallica di biscotti, nascosta in un vecchio forno dell’edificio in stato di abbandono. Dopo aver ottenuto un provvedimento di sequestro ritardato dalla locale Procura, secondo le particolari e complesse procedure previste per le attività sotto copertura, che prevedono anche l’interessamento della Direzione per i Servizi Centrali Antidroga, i poliziotti hanno atteso per quasi due giorni interi sul posto, con estenuanti servizi di appostamento, in condizioni climatiche ed ambientali avverse. Ieri sera l’epilogo della vicenda, quando l’indagato, munito di coltello, nastro da pacchi e torcia di illuminazione si è recato nel rudere per prelevare, come era solito fare, una parte dello stupefacente al fine di poterlo poi trasformare in dosi da vendere. Proprio mentre si accingeva a rimuovere il nastro intorno alla scatola, con cui aveva gelosamente sigillato il prezioso involucro, gli agenti lo hanno bloccato. Subito dopo sono state eseguite le perquisizioni che hanno permesso di rinvenire una dose già confezionata che l’uomo aveva cercato di gettare, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, oltre seimila euro in contanti in banconote di vario taglio ed una riproduzione di pistola priva di tappo rosso. L’ingente quantitativo di sostanza, praticamente pura, che avrebbe certamente fruttato svariate migliaia di euro, è stata così sequestrata. Per l’uomo sono scattate naturalmente le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato accompagnato al carcere di Benevento.
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