È già stato individuato il tifoso crotonese che, nel pomeriggio di oggi, si è reso responsabile del lancio di un petardo all'interno del terreno di gioco, mentre era in corso il secondo tempo del match Benevento – Crotone. In via di identificazione l'autore del lancio di un secondo petardo, verificatosi subito dopo l'inizio dell'incontro. Una task force, coordinata sul campo da funzionari della Questura di Benevento, ha curato il complesso dispositivo che, anche in questa occasione, nonostante l'elevato profilo di rischio del match, ha permesso che non si registrassero episodi particolarmente preoccupanti, eccezion fatta, come accennato, per l'esplosione in curva ospiti di due grossi petardi. Gli approfondimenti investigativi effettuati nell'immediatezza dal personale della Polizia Scientifica, attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso in funzione all'interno dello stadio e nelle aree adiacenti, hanno permesso di identificare il responsabile di uno dei due episodi che è stato immediatamente condotto in Questura e sarà deferito all'Autorità Giudiziaria per la sua condotta illecita e sottoposto a provvedimento di daspo dal Questore di Benevento. Sono ancora in corso, invece, gli accertamenti per dare un nome all'autore del lancio del secondo petardo. Nel complesso, il piano di sicurezza messo a punto dalla Questura di Benevento ha funzionato senza intoppi. Anche per questo incontro di calcio l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, con determinazione del 7 febbraio, aveva adottato una serie di misure, per limitare il rischio di scontri tra opposte tifoserie: vendita dei tagliandi per i residenti nella Regione Calabria esclusivamente per il settore ospiti e solo se in possesso di tessera di fidelizzazione del Crotone FC; incredibilità dei titoli di ingresso; implementazione del servizio di stewarding e dei servizi di controllo nelle attività di prefiltraggio. Il monitoraggio dei siti sensibili sotto il profilo dell'ordine pubblico, delle strutture e delle principali vie che insistono nel quartiere libertà, programmato e disposto dalla Questura di Benevento è risultato efficace, riuscendo a scongiurare, alla fine della partita, che i supporters crotonesi e quelli beneventani venissero a contatto nei pressi del Palatedeschi. L'intervento delle forze dell'ordine ha impedito che si verificassero episodi di violenza. Particolare attenzione è stata riservata anche ai punti nevralgici della città, con controlli capillari sia nella zona del centro, attenzionata dalle volanti, che nelle zone periferiche e nelle aree di accesso allo stadio. Intensificata la vigilanza lungo le arterie principali di collegamento con il comune capoluogo dove le forze dell’ordine hanno effettuato un primo controllo sui tifosi ospiti procedendo anche al loro indirizzamento verso lo stadio “Ciro Vigorito”. Presidiati i cavalcavia interessati dal passaggio dei supporters che, provenienti dalla Calabria, hanno raggiunto lo stadio. Effettuate, come da dispositivo di sicurezza, bonifiche nell’area stadio dove gli stewards hanno collaborato con le forze dell’ordine affinché tutto si svolgesse senza problemi. Calcolate all’interno dello stadio “Ciro Vigorito” circa 9mila persone, delle quali 600 circa provenienti dalla Calabria. Oltre 160 le unità della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che, insieme alla Polizia Municipale, hanno garantito lo svolgimento dell’evento in sicurezza. |