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Custodia cautelare in carcere per uno dei due minorenni responsabili della rapina a Ponte nelle Alpi

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squadra mobile

Nella prima mattina di giovedì scorso la Squadra Mobile, con la collaborazione di personale della DIGOS, delle Volanti e della Polizia Scientifica di Belluno, ha dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia il 29.11.2022, su richiesta della rispettiva Procura della Repubblica, che prevede la custodia cautelare a carico di un minorenne di 17 anni, ed il collocamento in comunità nei confronti di un sedicenne.

A seguito di attività investigativa svolta dalla 3^ Sezione “reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile di Belluno, coordinata dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Venezia, i due minori sono ritenuti responsabili di aver consumato in concorso materiale e morale, il 4 novembre scorso, a Ponte nelle Alpi, una rapina ai danni del titolare dell'esercizio commerciale “Ardivel Alimentari” e di un avventore che nel momento del delitto si trovava all'interno del negozio.

I due giovani soggetti, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, agendo parzialmente travisati e armati di una pistola in ferro del tipo scacciacani riproduzione di arma vera e di un coltello con lama da 15 cm, con violenze e minacce si impossessavano del fondo cassa, pari ad una somma compresa tra i 100 ed i 200€; nella dinamica uno dei due rapinatori, dopo aver chiesto del denaro ed aver colpito con una testata al naso il titolare, estraeva il coltello colpendo la parte offesa con plurimi fendenti al braccio ed alla spalla sinistra, cagionando lesioni per 30 giorni di prognosi; nel contempo l’altro malvivente, dopo aver armeggiato sulla cassa, puntava la pistola sulla fronte dell’avventore, colpendolo poi con un pugno al mento, cagionandogli una lesioni per 7 giorni di prognosi. Consumata la rapina i due si davano alla fuga.

L'attività investigativa compiuta dalla Polizia di Stato, permetteva di raccogliere forti e chiari elementi a carico dei due minorenni, entrambi con numerosi precedenti di polizia a carico per reati contro la persona ed il patrimonio.

Tali risultanze permettevano alla Procura per i Minorenni di delegare due perquisizioni a carico degli indagati, effettuate il 10 novembre scorso, che consentivano di rinvenire la pistola ed alcuni indumenti utilizzati nel corso della rapina.

Nel contempo dell’esecuzione dell’ordinanza, sono state eseguite altre due perquisizioni delegate a carico due diciassettenni, indagati per favoreggiamento personale, avendo i due dato supporto materiale ai rapinatori nell’aver ricevuto da questi alcuni abiti pronti al cambio prima della perpetrazione del delitto.

Al termine della stesura degli atti, il diciassettenne è stato tradotto presso l’IPM di Bologna, mentre il sedicenne collocato presso una comunità di Venezia.

(Foto: Corriere delle Alpi)


14/12/2022

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