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I poliziotti perquisendo i due fermati hanno rinvenuto due pistole con matricola abrasa
Nella serata di ieri, a Bari, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza di reato un 19enne ed un minore, resisi responsabili di detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine e ricettazione delle stesse. Nell'ambito di attività info-investigativa, avviata a seguito di alcuni episodi armati avvenuti di recente nel quartiere Murattiano, personale della Squadra Mobile ha appreso che gli arrestati potessero detenere e portare con loro delle armi. Dopo un servizio di pedinamento ed osservazione i due sono stati fermati, da un equipaggio dei Falchi e da uno della Sezione Criminalità Organizzata, all'interno di un luna park, installato sul lungomare di Bari per la festa patronale, e sottoposti a perquisizione personale. L'attività ha consentito di rinvenire e sequestrare al 19enne un revolver Smith & Wesson cal. 38 con matricola abrasa, completo di munizionamento, custodito nella cintola dei pantaloni, e al minore una pistola semiautomatica Sig Sauer cal. 7.65 con matricola abrasa, completa di caricatore contenente 6 cartucce dello stesso calibro, custodita nella tasca del giubbotto. I due arrestati, incensurati, hanno legami familiari con esponenti di spicco del clan "Capriati" operante nel Borgo Antico; in particolare il 19enne è figlio di un pregiudicato, tuttora detenuto per l'omicidio Fazio ed esponente di spicco del citato clan.