L'uomo si è reso responsabile anche di lesioni personali e minacce gravi.
Ad Andria la Polizia di Stato ha arrestato, un 54enne andriese, resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce gravi.
In seguito ad una segnalazione giunta al 113 un equipaggio della volante è intervenuto presso un'abitazione, dove era stata segnalata una lite in famiglia con un ferito.
I poliziotti, giunti sul luogo, hanno trovato per strada una donna ferita che in compagnia delle figlie si stava recando presso il locale pronto soccorso.
La vittima ha riferito agli agenti di essere stata aggredita in casa dal coniuge per futili motivi e che al culmine della lite, il marito, con una pentola di terracotta, l'aveva colpita alla testa, ferendola.
All'interno dell'abitazione della coppia i poliziotti hanno rinvenuto, riverso a terra il coniuge della vittima, che ferito all'arcata sopraccigliare, era in apparente stato confusionale.
Trasportato con un'ambulanza del 118 al pronto soccorso del locale nosocomio è stato dimesso poco dopo con un giorno di prognosi.
La donna, dopo le cure del caso, è stata dimessa con la diagnosi di trauma cranico, guaribile in 8gg s.c..
La vittima in sede di denuncia ha riferito che in passato il marito l'aveva ripetutamente maltrattata, aggredita fisicamente e minacciata di morte.