Schiaffi urla e percosse nei confronti dei bambini meno attenti o con difficoltà di apprendimento
La Polizia di Stato, in Andria, ha eseguito il provvedimento di "applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari'. emesso dal G.I.P. del Tribunale di Trani nei confronti di una cittadina andriese dell'età di 52 anni, responsabile del reato di "maltrattamenti aggravati".
Il provvedimento si è reso necessario in quanto l'indagata, in qualità di insegnante prevalente presso una scuola primaria con sede ad Andria, maltrattava i bambini a lei affidati, assumendo condotte violente e vessatorie, consistenti in percosse, minacce, insulti ed umiliazioni.
Una scrupolosa attività di indagine delegata, posta in essere dal personale del locale Commissariato di P.S., ha consentito di monitorare il comportamento dell'indagata durante l'orario scolastico e di verificare che la stessa con abitualità e sistematicità poneva in essere condotte intimidatorie e violente quale trattamento ordinario e quotidiano dei minori, in particolare di coloro che mostravano difficoltà nell'apprendimento o maggiore propensione alla distrazione.
La minaccia di ricorrere alle percosse, quale abituale mezzo di correzione, era continua, quotidiana e veemente. L'arrestata ha percosso gli alunni, sferrando schiaffi sulla testa, sul viso, sulle braccia o sulle spalle, alterando smodatamente il tono della voce o abbassandolo a scopo intimidatorio, lanciando e sbattendo oggetti anche sugli stessi banchi e persino sulla testa (libri, diari) dei bambini.