Gli uomini in divisa danno esecuzione a diverse misure cautelari in carcere emesse dal Giudice per le Indagini preliminari di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Dalle prime luci dell'alba a Bari con un blitz congiunto la Polizia di Stato ed i Carabinieri del Comando Provinciale hanno dato esecuzione a 13 ordinanze di misure cautelari in carcere emesse dal Giudice per le Indagini preliminari di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Le indagini, svolte congiuntamente dalla Polizia di Stato (Squadra Mobile) e dai Carabinieri (Reparto Operativo di Bari e Compagnia di Triggiano), sono state avviate all'indomani di un efferato omicidio, avvenuto a Rutigliano, cittadina dell'hinterland barese, dove un uomo fu freddato all'interno di un bar del centro con diversi colpi alla testa. Subito è emerso uno scenario da Risiko, con il feroce clan mafioso barese all'attacco dei più deboli clan del sud della provincia. Prima il tentativo di negoziare un accordo con in clan locali per spartirsi il mercato di droga ed estorsioni, poi il brutale omicidio di un uomo, colpevole di aver rifiutato di piegarsi ai "baresi" e di aver persino umiliato un luogotenente dei clan avverso, oggi arrestato, picchiato e fatto inginocchiare in pubblico con pistola alla tempia, simulando un'esecuzione.