ARRESTATI TRA GLI ALTRI DUE LATITANTI
Organizzati dalla locale Zona di Polizia di Frontiera servizi ordinari e straordinari mirati alla repressione dei reati, al contrasto del fenomeno dell'immigrazione clandestina ed alla cattura di latitanti.
Arrestato un latitante albanese, 40enne, ricercato dal 2008 su tutto il territorio nazionale ed internazionale in quanto colpito da un provvedimento di carcerazione per la pena complessiva di 2 anni e 6 mesi di reclusione. L'indagine riguarda un'attività continuata di sfruttamento della prostituzione, messa in atto da un gruppo di cittadini albanesi, tra cui l'arrestato, i quali inducevano a prostituirsi ragazze minorenni e favorivano la permanenza illegale di loro connazionali sul territorio italiano, traendo da tali attività notevoli profitti.
Un altro latitante di nazionalità kosovara, di 40 anni, da più di un anno ricercato su tutto il territorio nazionale ed internazionale a seguito di mandato di arresto e di estradizione emesso dallo Stato di Liechtenstein, poiché ritenuto responsabile di una serie di furti aggravati commessi dal 2007 al 2013, è stato fermato mentre cercava di imbarcarsi per Durazzo.
Specializzato nei furti con scasso in abitazioni, aveva portato a termine l'ennesimo colpo all'interno di una villa, lasciando, tuttavia, sul posto sue tracce di DNA.
Inoltre, nel corso dell'attività di repressione finalizzata al contrasto del crescente fenomeno criminale del traffico di veicoli di provenienza furtiva, è stato controllato un autocarro condotto da un cittadino bulgaro, in compagnia di due cittadini italiani, rinvenendo sei motocicli, tutti perfettamente integri ma sprovvisti di targhe. Il bulgaro e i due italiani venivano fermati e denunciati per il reato di ricettazione, mentre i due motocicli venivano sequestrati per la successiva restituzione ai legittimi proprietari.