GLI AGENTI DELLE VOLANTI INTENSIFICANO I CONTROLLI SULLA LITORANEA E IN CITTÀ
Nell'ambito dell'intensificazione dei servizi di controllo del territorio, posti in essere dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, gli Agenti delle Volanti hanno denunciato nelle ultime ore 7 persone. In particolare nella mattinata odierna, gli Agenti della Squadra Nautica e Sommozzatori, durante la perlustrazione della locale zona costiera e del mare prospiciente ad essa, hanno sorpreso e denunciato a piede libero due baresi, entrambi con precedenti di polizia specifici, perché trovati in possesso di oltre 10 kg di datteri di mare. Nella circostanza, unitamente al personale della Capitaneria di Porto, sono state anche rinvenute e poste sotto sequestro due "mazzole" da 2 kg ciascuna, solitamente utilizzate per la frantumazione degli scogli, due pinze a becco lungo, due mute subacquee, due erogatori, due bombole da sub, maschere pinne ed una zavorra. Nella rete dei controlli, è finito anche un altro barese, sanzionato per pesca sportiva con attrezzatura non consentita, con conseguente sequestro di una bombola con erogatore, due fucili subacquei e due retini. Quest'ultimo è stato sorpreso da due unità della Polizia di Stato a bordo di acqua scooter. Nel pomeriggio di ieri, le Volanti, in una zona limitrofa al centro cittadino, intervenute a seguito di segnalazione anonima giunta al 113, hanno sorpreso due individui, intenti a tagliare grappoli di uva da vitigni, protetti da un tendone, all'interno di un terreno privato. I due, colti in flagranza, hanno consegnato due cassette di uva, appena asportata, ai poliziotti, che le hanno poi restituite al legittimo proprietario del fondo. Quindi i due malfattori, responsabili di furto aggravato in concorso, sono stati deferiti in stato di libertà alla competente A.G.. Nella circostanza, si è anche proceduto al sequestro dei strumenti utilizzati per tagliare l'uva e per trasportarla. Infine, sempre le Volanti ieri hanno deferito due baresi, entrambi con precedenti di polizia, per concorso in truffa aggravata in danno di un esercente barese, dal quale avevano acquistato una bicicletta a pedalata assistita del valore di circa duemila euro, pagandola con un assegno scoperto.