PERSONALE DEL COMPARTIMENTO DI POLIZIA STRADALE DEFERISCE ALL’A.G. UN UOMO, DURANTE LE PROVE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE DI GUIDA, PERCHÉ RITENUTO RESPONSABILE DI FALSITÀ IDEOLOGICA IN ATTI PUBBLICI E TENTATA TRUFFA
Un bracciante agricolo barese di 42 anni è stato denunciato, dalla Squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per la Puglia, in quanto ritenuto responsabile di falsità ideologica in atti pubblici e tentata truffa. Nella mattinata di ieri, l'uomo si era recato presso gli uffici del Dipartimento Trasporti Terrestri di Bari per sostenere la prova finalizzata al riconseguimento della patente di guida. Durante il citato esame, ogni candidato aveva a disposizione un personal computer, sul cui monitor apparivano le domande alle quali dare risposta, utilizzando una tastiera. Poiché il candidato in questione indossava un abbigliamento troppo pesante, soprattutto in considerazione delle alte temperature tipiche della stagione estiva, i membri della commissione, insospettiti, decidevano di interessare il personale di polizia. Gli agenti bloccavano il candidato, mentre si stava allontanando dal plesso, subito dopo aver ultimato la prova, e, con grande sorpresa, scoprivano che l'uomo celava, sotto gli abiti, un complesso apparato ricetrasmittente che gli aveva consentito di ricevere le risposte da un complice, in fase di individuazione. In particolare, il predetto aveva installato una microtelecamera su un bottone della polo che indossava, il cui obiettivo riprendeva i quiz riportati sul monitor, che gli stava davanti, e li rilanciava al complice. Quest'ultimo comunicava al candidato le risposte per mezzo di un apparato telefonico, collegato via bluetooth ad un micro ricevitore inserito all'interno del cavo uditivo di un orecchio. Tale apparato risultava assolutamente invisibile ad occhio nudo, tanto che gli agenti ricorrevano all'intervento di personale medico per estrarlo.BARI: LA POLIZIA STRADALE DENUNCIA UN 42ENNE BARESE
06/07/2013