Arresti per meretricio
Personale della sezione specializzata della Squadra Mobile nell'ambito di una attività investigativa, svolta in un più ampio contesto di contrasto al fenomeno del favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione su strada esistente nella provincia di Bari, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre cittadini rumeni di 25, 21 e 22 anni.
Durante l'attività venivano svolti numerosi servizi di osservazione, nelle zone di San Giorgio, Adelfia e lungo la statale SS.100, dove era stata segnalata una recrudescenza del fenomeno.
L'attività di indagine durata circa 1 mese consentiva di accertare che le giovani prostitute, di origine rumena, erano sfruttate da un'organizzazione criminale composta prevalentemente da connazionali che le tenevano segregate in casolari abbandonati. Nel corso dell'indagine è emersa la responsabilità anche di cittadini italiani che con le proprie autovetture avevano il compito di accompagnare e controllare le ragazze durante l'attività di meretricio. Questi ultimi di 30, 67 e 51 anni e di origine barese, dovranno rispondere del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e solo uno di questi, anche del reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale avendo investito un poliziotto della squadra mobile nel tentativo di sottrarsi alle conseguenze penali della sua condotta.
I sei arrestati sono rinchiusi nel Carcere di Bari.