Questa mattina si è tenuto un incontro presso il Centro Polifunzionale della Polizia di Stato di Bari
Le neoplasie rappresentano una delle più importanti cause di morte nella popolazione generale.
La sopravvivenza, prima ancora che da cure più efficaci, selettive e con meno effetti collaterali, risulta fortemente influenzata dalla possibilità di arrivare ad una diagnosi in fase precoce, quando la probabilità di completa risposta ai trattamenti medico-chirurgici risulta molto alta.
In tale ottica, ruolo fondamentale svolgono i programmi di screening e di prevenzione primaria offerti alla popolazione generale "sana”.
Gli screening sono interventi attuati dal Servizio Sanitario, nell’ambito dei quali la popolazione sana di un territorio, appartenente a fasce di età considerate a rischio, viene invitata a sottoporsi -gratuitamente- ad esami preventivi volti ad individuare la malattia in fase precoce o, ancor meglio, evidenziare le anomalie dalle quali la malattia oncologica ha origine.
La medicina preventiva, in sostanza, rappresenta un formidabile strumento nella lotta ai tumori.
In quest’ottica, il Medico Competente della Questura di Bari, Medico Superiore della Polizia di Stato Dott.ssa Marina Valente, ha coinvolto il Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari ed organizzato un incontro divulgativo sulla prevenzione delle neoplasie della cervice uterina e della mammella per le donne e del grosso intestino (colon-retto) per donne e uomini.
All’incontro, che si è tenuto presso il Centro Polifunzionale della Polizia di Stato di Bari, hanno partecipato il Prefetto di Bari - Antonella Bellomo, il Questore di Bari - Giovanni Signer, il Direttore Generale della ASL di Bari - Antonio Sanguedolce e il direttore del Dipartimento di Prevenzione - Domenico Lagravinese. Relatori la Dott.ssa Chiara Antonia Genco (neoplasie della cervice uterina) la Dott.ssa Alessandra Gaballo (neoplasie della mammella) ed il Dott. Alessandro Azzarone (neoplasie del colon-retto).
Presenti all'incontro i dipendenti della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, nonché i loro familiari.
Gli interessati potranno accedere a percorsi gratuiti di screening presso strutture del Servizio Sanitario pubblico.