Elevate numerose sanzioni per il mancato rispetto delle norme anticontagio, denunciate in stato di libertà 4 persone
Nell’ambito degli specifici servizi tesi a verificare il rispetto delle norme anticontagio, i poliziotti della Squadra Volante, al quartiere Libertà, sono intervenuti presso un locale dove era stata segnalata la presenza di più persone assembrate, che non rispettavano le norme in vigore. All’arrivo dei poliziotti, diversi astanti si sono dati a precipitosa fuga, 4 sono stati fermati; i quattro, tre uomini ed una donna, tutti di nazionalità nigeriana, per cercare di sottrarsi al controllo hanno anche aggredito i poliziotti intervenuti.
La situazione, inizialmente concitata per la presenza di diversi cittadini nigeriani intenti a festeggiare in un ampio salone, è stata normalizzata con l’intervento di alcuni equipaggi della Squadra Volante, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dell’Esercito Italiano impiegati in servizio anti-covid. Dopo l’identificazione, i 4 sono stati denunciati in stato di libertà per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e sanzionati per il mancato rispetto delle norme emanate per contrastare il diffondersi dell’epidemia. Sul posto è intervenuto anche personale della Polizia Locale per gli adempimenti amministrativi di competenza; imposta la chiusura di 5 giorni al proprietario dell’esercizio.
Sono in corso accertamenti per risalire all’identità dei cittadini nigeriani che, approfittando del parapiglia iniziale, si sono dati a precipitosa fuga.
In zona Fiera, inoltre, gli agenti della volante di zona sono intervenuti per porre fine ad un assembramento di persone che si erano ritrovate all’interno di un box; all’arrivo dei poliziotti della Squadra Volante, 13 persone sono state sorprese mentre erano intente a giocare a carte. Tutte sono state identificate e sanzionate per la violazione delle norme anticontagio.
A Torre a Mare, infine, gli agenti hanno fermato e controllato un 52enne che, inottemperante alle disposizioni anti-contagio, era in giro per le vie della città nonostante l’obbligo di quarantena presso il proprio domicilio; l’uomo, infatti, era risultato positivo al tampone molecolare effettuato 2 giorni prima.