Sigilli e sequestro penale dell’area adibita a discarica per rifiuti speciali
Un'autofficina abusiva è stata scoperta, ad Acquaviva delle Fonti (BA), dalla Polizia Stradale di Gioia del Colle.
In particolare, i poliziotti del Distaccamento Polizia Stradale, a seguito di specifici servizi - programmati dal Compartimento di Polizia Stradale di Bari - mirati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel mondo dell’autoriparazione, della gestione dei rifiuti e della sicurezza dei veicoli su strada, hanno eseguito un controllo in un capannone agricolo ad Acquaviva delle Fonti, nel quale era allocata un'officina abusiva che effettuava lavori di meccanica e di carrozzeria. L’attività è risultata essere priva di alcun titolo autorizzativo e nessuno dei meccanici presenti è risultato essere in possesso della qualifica di responsabile tecnico.
Gli agenti hanno approfondito il controllo ed hanno eseguito accertamenti mirati alla verifica dello smaltimento dei rifiuti: in un’area attigua al capannone, hanno rinvenuto un deposito abusivo contenente rifiuti speciali altamente inquinanti (ricambi ferrosi, pezzi di meccanica, numerosi contenitori di oli esausti, batterie e filtri dell’olio). A seguito di ciò, l’intero terreno all'interno del quale era ubicata la discarica è stato sequestrato.
Elevate sanzioni per la mancanza di licenza: in applicazione della legge 122 del 1992 è stata comminata una multa di 5.164,33 euro, con sequestro finalizzato alla confisca di tutta l’attrezzatura presente.
Intensificati negli ultimi tempi i controlli della Polizia Stradale al fine di contrastare tale fenomeno, a tutela della sicurezza stradale e degli operatori del settore che lavorano regolarmente, nel pieno rispetto delle normative.
E’ bene ricordare, tuttavia, che chiunque si serva di un'officina è tenuto a verificare che essa sia autorizzata. Infatti, anche i proprietari delle automobili presenti nell'officina - in fase di riparazione - incorrono in una sanzione amministrativa di euro 86 (Art.6 e 10 della Legge 122/1992).