Rinvenuti anche importanti reperti archeologici di origine etrusca
Ieri, a Canosa di Puglia, la Polizia di Stato ha arrestato un 31enne ed un 42enne, entrambi pluripregiudicati canosini, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e minaccia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Nell’ambito di un controllo domiciliare, effettuato dai poliziotti del locale Commissariato di P.S. unitamente ad Unità Cinofile della Questura di Bari, il 31enne è stato trovato in possesso di 16 grammi di cocaina, ben occultati nell’armadio della propria abitazione, che non sono sfuggiti al fiuto del cane poliziotto.
Il suo complice, un 42enne già affidato in prova ai servizi sociali, accortosi dell’arrivo della Polizia si è dato a precipitosa fuga ma è stato rintracciato subito dopo presso la sua abitazione; all’arrivo dei poliziotti, al fine di sottrarsi al controllo, ha sparso polvere di peperoncino in tutta l’abitazione ed ha aggredito e minacciato gli agenti. A seguito di perquisizione, nell’abitazione del 42enne sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici, di origine etrusca, la cui provenienza illecita è al vaglio degli inquirenti.
Entrambi gli arrestati sono stati associati presso il carcere di Trani.