L’uomo celava, nel vano della leva del cambio della sua auto, una pistola semiautomatica carica e pronta a far fuoco
Nell’ambito dei servizi svolti dalla Polizia di Stato, specificamente per il contrasto delle rapine ai furgoni portavalori durante le fasi di carico e scarico del denaro contante presso istituti bancari, nonché per il contrasto alle rapine presso centri commerciali e distributori, a Triggiano (BA), i poliziotti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto, nella flagranza dei reati di detenzione abusiva di arma clandestina, munizioni e ricettazione, un pregiudicato quarantenne, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Cassano Murge (BA) ed attualmente residente nella città di Bari.
In particolare, l’uomo è stato notato dagli agenti della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Bari dapprima mentre si aggirava, con fare sospetto, in prossimità dell’ospedale “Fallacara” di Triggiano e poi armeggiare all’interno di un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze, successivamente risultata essere di sua proprietà.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno pertanto proceduto ad un accurato controllo di polizia a carico dell’uomo e del suo veicolo al cui interno, nascosta nel vano della leva del cambio, è stata rinvenuta una pistola semiautomatica, carica e pronta a far fuoco, completa di caricatore contenente cinque proiettili cal. 9 mm.
L’arma è risultata essere di produzione artigianale, ottenuta mediante modifica di una pistola a salve, con una tecnica simile a quella riscontrata su altre armi sequestrate nelle ultime settimane.
Al termine degli atti di rito, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Bari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La pistola sequestrata è stata sottoposta al vaglio tecnico e balistico da parte degli agenti della Polizia Scientifica al fine di risalire alla provenienza dell’arma e, soprattutto, verificarne l’eventuale utilizzo in recenti gravi fatti di sangue.