Rapina a mano armata, evasione, detenzione illegale di arma e ricettazione i reati contestati all’uomo che era già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare
Martedì sera, a Canosa di Puglia, la Polizia di Stato ha arrestato un 23enne pregiudicato già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, ritenuto responsabile di rapina a mano armata, evasione, detenzione illegale di arma e ricettazione.
Nell’ambito di specifici servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, i poliziotti del locale Commissariato di P.S. hanno intercettato uno scooter, con a bordo due persone, che si allontanava in gran fretta da un distributore ove pochi istanti prima era stata perpetrata una rapina a mano armata.
Uno dei due rapinatori, sceso dallo scooter, ha tentato di darsi alla fuga a piedi e, durante il tragitto, si è disfatto del casco e di alcuni indumenti indossati durante la commissione del reato; seguito dagli agenti, è stato raggiunto e bloccato all’ingresso della propria abitazione, poco distante dal distributore rapinato, mentre tentava di nascondere una pistola calibro 8 clandestina, munita di caricatore e cartucce, con colpo in canna e cane armato, utilizzata per compiere la rapina.
Dopo gli accertamenti di rito l’uomo, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, è stato associato presso la Casa Circondariale di Trani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso indagini per giungere all’individuazione del complice, che è riuscito a guadagnare la fuga, e valutare l’eventuale coinvolgimento dei due in altri episodi delittuosi commessi nei mesi scorsi ai danni di alcuni esercizi commerciali di Canosa di Puglia.