Un 34enne è stato indagato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate
Nell’ambito degli intensificati servizi di controllo del territorio la Polizia di Stato ha proceduto, ieri mattina, a Bari nel quartiere Libertà, a carico di ignoti, per i reati di ricettazione, furto di energia elettrica ed occupazione di edifici.
I poliziotti della Squadra Volante, in via Nicolai, hanno effettuato un controllo all’interno di un locale che si presentava con la serranda abbassata ma con evidenti segni di danneggiamento nella parte inferiore.
Alzata la serranda, munita di meccanismo elettrico collegato ad un pulsante posizionato sul muro esterno, gli agenti hanno avuto accesso ad un piccolo atrio e si sono trovati di fronte ad una seconda porta in metallo, perfettamente chiusa, che tuttavia si apriva azionando un pomello posto nella parte superiore dell’infisso, celato in uno sportellino ricavato artigianalmente.
All’interno dei locali, disabitati ma con arredamento e resti di cibo abbastanza recente, sono state rinvenute e sequestrate alcune biciclette in buono stato di conservazione, attrezzi da scasso, un sacchetto in plastica contenente monete di piccolo taglio, da 1 e 2 centesimi di euro, per un ammontante complessivo di 37.51 euro, un defibrillatore automatico completo e riposto nella propria confezione, alcuni arredi da giardino, un calcio balilla e 2 termo stufe.
Durante il controllo, inoltre, i poliziotti hanno rilevato che l’immobile risultava fornito di energia elettrica nonostante l’interruttore generale del contatore Enel fosse disattivato. Richiesto l’intervento di tecnici dell’Enel, è stato riscontrato che l’impianto elettrico era stato manomesso mediante un collegamento che bypassava il contatore.
Sono in corso indagini per risalire ai rei, in considerazione del fatto che l’immobile risulta, al catasto, disabitato da circa 2 anni e che la proprietaria aveva denunciato il danneggiamento della serranda, nello scorso mese di gennaio, senza effettuare un controllo all’interno in quanto riteneva che i locali fossero vuoti.
Sempre ieri, in tarda serata, i poliziotti della Squadra Volante hanno indagato in stato di libertà un uomo di 33 anni, con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate.
Durante un controllo, sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane, contenente 1 grammo di cocaina, celato all’interno del giubbino, e della somma di 185 euro in contanti. L’attività, estesa all’abitazione dell’indagato, ha consentito di rinvenire e sequestrare due bilancini di precisione, 100 bustine in cellophane solitamente utilizzate per il confezionamento di dosi di sostanza stupefacente, 5 grinder macina erba, due telefoni cellulari e 218 monete false dal valore di 2 euro cadauna.