Altri due ragazzi di minore età sono stati denunciati in stato di irreperibilità. Si erano impossessati dello scooter di un ragazzo minorenne nei pressi del Liceo Scientifico “Scacchi” di Bari
Nel pomeriggio di ieri la Polizia di Stato, a Bari, ha arrestato in flagranza di reato per rapina aggravata in concorso due ragazzi, un 20enne barese disoccupato con diversi precedenti di polizia ed un 16enne, anch’egli con diversi precedenti di polizia.
Gli stessi, in concorso con altri due minorenni, successivamente individuati e denunciati in stato di irreperibilità per i medesimi reati, nel primo pomeriggio di ieri hanno circondato un ragazzo minorenne, nei pressi del Liceo Scientifico “Scacchi” di Bari e, dopo averlo minacciato, lo hanno costretto a lasciare loro lo scooter, il casco e le chiavi di casa.
La giovane vittima ha contattato il 113, fornendo una descrizione precisa dei quattro rapinatori e del ciclomotore, rintracciato poco dopo dalle volanti in corso Cavour con a bordo due dei quattro rapinatori, subito bloccati e condotti in Questura. A seguito di perquisizione personale indosso al maggiorenne sono state rinvenute le chiavi dell’abitazione della vittima. Il ciclomotore, il casco e le chiavi sono state restituite alla vittima.
All’esito delle attività di indagine, i due rapinatori sono stati associati rispettivamente alla Casa Circondariale di Bari ed all’Istituto Penale per i minorenni “Fornelli”.
Tre dei predetti rapinatori sono stati recentemente denunciati dalla Polizia per interruzione di pubblico servizio, minacce e molestie, in quanto si erano introdotti all’interno del plesso scolastico dell’Istituto Alberghiero “Perotti” di Bari, senza averne alcun titolo. In tale circostanza, oltre a disturbare le lezioni, avevano minacciato i professori che cercavano di allontanarli.
Inoltre, a fine gennaio, erano stati denunciati per aver minacciato e molestato in Piazza Umberto un ragazzo, rincorso ed inseguito fino alla Facoltà di Lingue Straniere in Piazza Cesare Battisti, ove alla fine aveva trovato rifugio e aveva chiamato la Polizia. Il giovane aveva già denunciato il branco per una precedente aggressione a scopo di rapina.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate a verificare se gli arrestati si siano resi responsabili di ulteriori episodi analoghi, sia in centro, nei luoghi di maggiore aggregazione sociale, sia nei pressi di istituti di istruzione, dove ultimamente sono state segnalate alcune introduzioni abusive da parte di giovani estranei alle stesse strutture.