Il Camper della Polizia di Stato tra la gente per contrastare il triste fenomeno della violenza sulle donne
Nell’ambito delle numerose iniziative realizzate dalla Polizia di Stato, con l’obiettivo di fornire ulteriore impulso ed efficacia all’azione di prevenzione e contrasto del troppo ricorrente fenomeno della violenza di genere, il Questore di Bari, Dirigente Generale dott. Carmine ESPOSITO, ha presentato presso la sala conferenze della Questura il progetto “…questo non è amore”, un’iniziativa che vuole far comprendere la gravità del fenomeno ed agevolare un contatto diretto con le potenziali vittime, intercettando le loro richieste di aiuto ed offrendo un supporto, psicologico e informativo, mediante l’impiego di un’equipe composta da operatori specializzati della rete anti-violenza.
Il progetto prevede la presenza, in diversi contesti cittadini, di un camper della Polizia di Stato con a bordo operatori specializzati in psicologia ed esperti investigatori, pronti a fornire alle vittime del reato, spesso maltrattate tra le mura domestiche, un’idonea assistenza psicologica e pratica.
Lo scopo che la Polizia di Stato si prefigge è quello di illustrare gli strumenti giuridici a disposizione delle vittime, volti a prevenire, prima ancora che a reprimere, il possibile verificarsi di condotte violente connotate dalla peculiare differenza di genere ed instaurare un “primo contatto” con le persone che subiscono abusi e che, spesso, non hanno “la forza” di recarsi presso gli uffici preposti per denunciare i propri carnefici.
Nell’ambito di questo articolato progetto di sensibilizzazione informativa a salvaguardia dell’universo femminile, voluto dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, sono state inizialmente calendarizzate quattro postazioni presso le scuole, la prima in concomitanza con la celebrazione della “giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
Il 25 novembre, a partire dalle ore 09:00, il Camper sarà presente presso l’IISS “Gorjoux-Tridente; nei giorni a seguire altri tre istituti saranno coinvolti nell’iniziativa: il 29 novembre l’IIS “Savoia-Calamandrei”, il 30 novembre l’IPSS “De Lilla” ed il 1° dicembre l’IIS “Majorana”.
L’obiettivo è coinvolgere gli studenti che spesso sono i “primi testimoni” delle violenze che avvengono in ambito familiare e, talvolta, sono anche vittime del reato.