L’intervento segue l’operazione dello scorso luglio quando furono arrestati tre esponenti del clan “Diomede” che perpetravano estorsioni nei confronti dei commercianti del mercato rionale
Questa mattina, a Bari, la Polizia di Stato ha eseguito un decreto di sequestro preventivo disposto, con carattere d’urgenza, dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia; oggetto del provvedimento un box sito all’interno del mercato coperto di “Santa Scolastica”, ubicato nel quartiere Carrassi.
Nell’ambito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile nei confronti dei componenti del gruppo criminale “Diomede”, destinatari di tre distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della locale D.D.A., perchè ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione aggravata anche dalle condizioni previste dall’art.7 L.203/91, eseguite il 18 febbraio e il 7 e 21 luglio scorso, era emerso che i destinatari della misura realizzavano, in modo pianificato e sistematico, estorsioni nei confronti dei commercianti del citato mercato rionale, costretti ad acquistare prodotti di consumo (shopper, carta, scatole, ghiaccio) ad un prezzo maggiorato e qualitativamente inferiore, a versare mensilmente somme di denaro o, in alcuni casi, a cedere gratuitamente prodotti alimentari o di altro genere.
In relazione alla vendita dei prodotti di consumo, i successivi approfondimenti investigativi hanno fatto emergere che anche dopo l’arresto di Sedicina Giovanni la vendita di buste di plastica, contenitori e ghiaccio è continuata, ad opera di un suo ex dipendente e dalla sua fidanzata all’interno del box 174, oggetto del sequestro.
Lo stesso Sedicina avrebbe fatto richiedere, a nome del suo ex collaboratore, una partita IVA, assegnata il giorno successivo a quello del suo arresto, per continuare a praticare la vendita dei prodotti di consumo con le stesse modalità estorsive.