I poliziotti della Squadra Mobile hanno interrotto la latitanza di Daniele Arciuli, durata mesi dopo la sua rocambolesca evasione
Nella decorsa serata, i poliziotti delle Squadre Mobili delle Questure di Bari e della BAT, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno tratto in arresto ARCIULI Daniele, classe ‘99, pregiudicato, resosi responsabile della plateale fuga dalla casa Circondariale di Trani, lo scorso 26 agosto.
Il detenuto, ristretto presso quell’Istituto di Pena, per scontare la prevista pena per l’omicidio, avvenuto nel 2015 a Giovinazzo, di Spera Gaetano, approfittando di un momento propizio, era riuscito a scavalcare le mura di cinta del carcere, facendo perdere le proprie tracce nelle limitrofe campagne, congiuntamente a DE NOJA , consegnatosi, invece, presso gli Uffici della Questura di Bari, pochi giorni dopo.
Viceversa, Arciuli aveva deciso di rendersi irreperibile, permanendo nello stato di latitanza fino a che, gli investigatori della sezione Omicidi della Squadra Mobile di Bari, collaborati dall’omologo Ufficio della Questura della BAT, sono riusciti a catturarlo a Triggiano (BA), ove il pregiudicato aveva trovato un comodo rifugio, non privo di vie apposite di fuga.
Ed infatti, al momento dell’intervento degli agenti della Polizia di Stato, coordinati dal Pubblico Ministero titolare dell’indagine, l’evaso tentava di sottrarsi alla cattura, scappando attraverso una finestra e riuscendo a guadagnare repentinamente i tetti delle abitazioni limitrofe.
Tallonato dai poliziotti, ne nasceva un pericoloso inseguimento che si protraeva di tetto in tetto, sino a che l’evaso veniva raggiunto, immobilizzato ed ammanettato.
Nel corso dell’operazione, veniva altresì tratta in arresto la rispettiva compagna N.S. classe 2000, incensurata, trovata in compagnia del fuggitivo e che ne aveva favorito lo stato di irreperibilità.
Dopo le formalità di rito, ARCIULI Daniele è stato quindi condotto in Carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Proseguono le indagini finalizzate a identificare tutti coloro i quali hanno favorito la fuga e la latitanza dell’uomo.