I poliziotti della Sezione Crimine Diffuso della Squadra Mobile, i 'Falchi', hanno arrestato un pregiudicato che aveva appena commesso una rapina
A Bari, nel primo pomeriggio di ieri, un giovane, travisato ed armato di coltello è entrato all’interno di un supermercato sito in via Lembo e, sotto la minaccia dell’arma da taglio, ha costretto le cassiere a consegnare l’incasso della giornata, successivamente quantificato in poco più di 500 euro.
Allertati dalla segnalazione al numero di emergenza 113, in brevissimo tempo, sul posto sono arrivati alcuni equipaggi moto-montati della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile; i poliziotti hanno immediatamente visionato le immagini catturate dal sistema di video sorveglianza dell’esercizio commerciale e, riconoscendo le caratteristiche fisiche e il particolare modo di camminare del rapinatore, hanno ipotizzato che si potesse trattare di un pregiudicato di zona, che abita proprio a poche centinaia di metri dal supermercato, noto agli agenti intervenuti soprattutto per i suoi precedenti reati specifici per rapina.
I poliziotti dei “Falchi” si sono quindi recati presso l’abitazione del sospettato che all’arrivo degli agenti era ancora intento a cambiarsi i vestiti ed aveva nella sua immediata disponibilità un borsello pieno di banconote e monete. La prescritta perquisizione dell’abitazione del soggetto ha consentito di rinvenire un coltello da cucina, stranamente gettato nel cesto della spazzatura, ma soprattutto all’interno della stessa l’uomo aveva gettato tutti gli indumenti indossati, corrispondenti perfettamente a quelli indossati dal rapinatore ripreso in azione dalle telecamere della video sorveglianza.
Accertato il ruolo di responsabilità del pregiudicato nella rapina commessa, il 29enne è stato accompagnato in Questura, ove da ulteriori accertamenti, è emerso che era altresì sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, e quindi oltre che per la rapina commessa è stato tratto in arresto anche per il reato di evasione e condotto presso il carcere di Trani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Di seguito il link per visualizzare il relativo video:
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