Nel fine settimana, a Bari, i poliziotti dell’U.P.G.S.P. della Questura di Bari, in diverse attività, hanno arrestato 2 persone e ne hanno denunciate altre 4
Nel quartiere San Pasquale, i poliziotti della volante di zona, sono intervenuti per un furto in atto all’interno di un esercizio commerciale bloccando due soggetti sorpresi dagli agenti dopo che avevano infranto il vetro della porta d’ingresso del negozio e dall’interno erano già riusciti ad impadronirsi di un costoso monopattino. I due giovani malfattori, un 22enne della provincia di Bari ed un cittadino ucraino di 24 anni senza fissa dimora, entrambi pregiudicati con in atto alcune misure di prevenzione, sono stati arrestati per furto aggravato, sanzionati per le violazioni prescritte dalle misure personali e condotti presso il carcere di Bari.
Questi hanno altresì dichiarato di essere positivi al Covid-19, pur senza riscontri sulla apposita piattaforma della Sanità Regione Puglia, costringendo così gli agenti di Polizia ed il personale del carcere di Bari ad attivare i protocolli del caso e a sanzionarli anche per la violazione delle vigenti norme anti contagio.
Più tardi a Torre a Mare, in un’area di servizio sita sulla SS.16, i poliziotti della volante di zona hanno fermato e controllato 4 uomini all’esterno del punto di ristoro; di questi, tre erano pluri-pregiudicati, un 50enne, un 29enne, un 32enne ed un incensurato 45enne.
Le fasi del controllo di polizia sono divenute concitate a causa del vano tentativo dei due più anziani del gruppetto di evitare sanzioni, che declinando dati anagrafici falsi hanno intralciato l’attività di Polizia fino ad essere così denunciati per rifiuto di fornire le proprie generalità e per resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
Al terzo soggetto pregiudicato, il 29enne, a carico del quale pendeva un Avviso Orale Aggravato del Questore di Bari, è stata contestata la violazione delle prescrizioni imposte dalla misura personale.
Ai 4 è stata contestata la violazione delle misure per il contenimento del covid19 perché fuori dal proprio comune di residenza senza giustificato motivo.