I poliziotti della Squadra Mobile di Bari hanno condotto in carcere l'evaso barese da Foggia il 9 marzo scorso
Nel primo pomeriggio di ieri, a Bari, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Foggia su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di Ivan CALDAROLA, 21 anni, ritenuto responsabile, in concorso con altri, di rapina aggravata.
L’arrestato, con precedenti di polizia per reati contro la persona, contro il patrimonio ed in materia di armi e stupefacenti, è ritenuto contiguo al clan “Strisciuglio di Bari, ed è figlio di Lorenzo Caldarola, storico esponente apicale del predetto clan.
Il provvedimento cautelare è stato eseguito dai poliziotti della Squadra Mobile di Bari e dalla Squadra Mobile di Foggia, titolare dell’indagine, congiuntamente ai militari del Reparto Operativo dei Carabinieri di Foggia, in merito all’evasione di massa avvenuta il 9 marzo scorso dalla Casa Circondariale del Capoluogo dauno.
L’attività investigativa, avviata subito dopo la fuga dei detenuti, supportata dall’acquisizione delle immagini dei sistemi di video sorveglianza e l’escussione di numerosi testimoni, ha consentito di raccogliere concreti elementi di responsabilità nei confronti di Caldarola Ivan e dei complici che, subito dopo l’evasione, al fine di allontanarsi rapidamente dall’Istituto di Pena e di sfuggire al celere intervento delle Forze di Polizia, facevano irruzione all’interno di un’officina meccanica, e dopo aver usato violenza sugli operai intenti al lavoro, si impossessavano delle chiavi di una autovettura Hyundai, allontanandosi in direzione di Bari dove venivano bloccati da agenti delle Volanti dell’UPGSP della Questura di Bari.
Caldarola, già detenuto agli arresti domiciliari, dopo la notifica del provvedimento è stato associato presso la locale Casa circondariale.