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Nei giorni scorsi, durante i festeggiamenti del Santo Patrono a Barletta, la Polizia di Stato ha tratto in arresto due baresi, di anni 35 e di anni 19, responsabili in flagranza di furto continuato aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale

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fiat bravo

Da diverso tempo a Barletta si aggirava un’autovettura, una Fiat Panda di colore nero, di cui si disponeva solo di una parte del numero di targa, a bordo della quale viaggiavano sedicenti soggetti noti come responsabili di reati predatori

I poliziotti della Squadra Volanti in perlustrazione durante i festeggiamenti, hanno notato proprio una Fiat Panda di colore nero che aveva il portellone del bagagliaio aperto ed un soggetto che vi stava riponendo un televisore a schermo piatto. Gli operatori, intuendo immediatamente che si potesse trattare dei sospetti segnalati, hanno tentato di raggiungerli senza farli allarmare, ma il conducente della Fiat Panda, accortosi degli agenti, è partito frettolosamente in direzione del centro cittadino; solo quando questi ha iniziato ad avere un’andatura più spedita mettendo in pericolo con la propria condotta l’incolumità dei cittadini in strada, gli Agenti hanno attivato i dispositivi di segnalazione acustica e luminosa per bloccare i fuggitivi, infatti dopo un breve inseguimento per le vie cittadine, con una manovra d’emergenza, gli stessi Agenti sono riusciti a bloccare la Panda in fuga. Mentre il conducente era bloccato dall’autovettura di servizio, il suo complice ha tentato una precipitosa fuga, poco dopo interrotta dagli operanti. I due baresi risultano avere entrambi numerosi precedenti penali e di Polizia contro il patrimonio ed il più giovane risulta anche colpito da Avviso Orale del Questore dal 2015. Un primo controllo effettuato dai poliziotti, ha consentito di accertare che la Fiat Panda era carica di oggetti di dubbia provenienza (due televisori a schermo piatto, vari contenitori con somme di valute italiane ed estere, diversi oggetti di bigiotteria, orologi, un pc portatile, e vari oggetti di diversa natura), tutti oggetti che sono successivamente risultati essere stati asportati da un appartamento appena depredato dai due uomini e riconosciuti come propri dall’avente diritto in sede di denuncia.

Nello specifico, il denunciante ha riferito che in serata qualcuno aveva forzato la serratura della sua autovettura, impossessandosi delle chiavi d’ingresso della sua abitazione riposte in auto; le stesse chiavi erano state goffamente abbandonate da uno dei due giovani durante il suo breve e vano tentativo di fuga dai poliziotti, chiavi che, da successivi riscontri oggettivi, erano state utilizzate dai due per intrufolarsi in casa e saccheggiarla.

Nella disponibilità dei due giovani sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati numerosi attrezzi consistenti in pinze, tronchesi, chiavi inglesi, punte di trapano, cacciaviti, forbici, guanti in lattice, chiavini manufatti artigianalmente, tutti arnesi utilizzati per compiere effrazioni e reati predatori.

Sulla scorta di tutti gli elementi acquisiti e le inconfutabili fonti di prova raccolte dagli agenti, considerato lo stato di  flagranza del reato di furto aggravato e continuato in concorso, i due baresi, dopo le formabilità di rito, in stato d’arresto sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani.       

 

 


11/07/2017

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