Retata della Polizia di Stato, fermate nove donne straniere dedite al meretricio e indagini aperte sui loro aguzzini
Nella giornata di martedì, a Bari, la Polizia di Stato, nell’ambito di un più ampio contesto operativo, ha svolto mirate attività di contrasto al fenomeno della tratta di esseri umani e dello sfruttamento della prostituzione.
I poliziotti della Squadra Mobile hanno svolto specifici controlli in aree frequentate da giovani donne di nazionalità nigeriana e rumena dedite al meretricio, anche con lo scopo di valutare la possibilità di avviare approfondimenti investigativi.
I controlli sono stati attuati, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Settentrionale”, del Gabinetto di Polizia Scientifica, del IX Reparto Mobile, dell’U.P.G.S.P., e dell’Ufficio Immigrazione, lungo le arterie stradali s.p. 110 (direzione Modugno), zona san Giorgio - Torre a Mare (complanari est ed ovest), quartiere Picone (zona Santa Fara) e strade adiacenti lo stadio San Nicola; l’attività ha consentito di rintracciare 9 ragazze straniere, di nazionalità rumena e nigeriana, che sono state accompagnate presso la locale Questura per gli adempimenti del caso.
Otto ragazze sono risultate in possesso di regolare permesso di soggiorno mentre una giovane donna nigeriana, sprovvista di documenti d’identità, è stata tolta dalla strada e, grazie anche al supporto fornito dalle Associazioni di Protezione, ha iniziato un riservato percorso di collaborazione finalizzato alla denuncia dei propri aguzzini.