L'ultimo Questore di Fiume, Medaglia d’oro al Merito Civile, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei
Questa mattina, presso il Giardino Storico Isabella D’Aragona, alla presenza del Prefetto, del Questore e dell’Assessore alla cultura del comune di Bari, è stato deposto un cuscino di fiori nei pressi della targa alla memoria di Giovanni Palatucci, ultimo Questore di Fiume, Medaglia d’oro al Merito Civile, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei.Nato a Montella, in provincia di Avellino, nel 1909, Palatucci conseguì la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Torino e, nel 1936, giurò come volontario Vice Commissario di Pubblica Sicurezza.Nel 1937 venne trasferito alla Questura di Fiume come responsabile dell'Ufficio Stranieri e, successivamente, divenne Commissario e Questore reggente. In quel contesto, riuscì salvare oltre 5000 ebrei dai campi di sterminio.Arrestato dalla Gestapo il 13 settembre 1944, fu condannato a morte e deportato nel campo di sterminio di Dachau, dove morì il 10 febbraio 1945, a soli 36 anni. Giovanni Palatucci, definito dai cittadini ebrei giusto tra i giusti, con la sua bontà, il coraggio e l’abnegazione ha esaltato le migliori tradizioni della sua terra d’origine ed ha splendidamente onorato la Polizia.