Celebrato il 163° Anniversario della Fondazione
Si è svolta nella mattinata di ieri presso la Sala A. Manganelli della Questura la cerimonia del 163° Anniversario della Fondazione
della Polizia di Stato.
La celebrazione, improntata alla massima sobrietà, in linea con le direttive ricevute in un'ottica di contenimento della spesa, ha avuto
luogo alla presenza delle più alte cariche istituzionali cittadine, del personale dipendente, degli iscritti all'Associazione Nazionale
Polizia di Stato e dei familiari dei caduti, ed è stata preceduta dall'omaggio che il Questore di Avellino Maurizio Ficarra, accompagnato
dal Prefetto Carlo Sessa, ha reso ai caduti dalla Polizia di Stato mediante la deposizione di una corona d'alloro presso la lapide dei caduti della
Questura.
La celebrazione è poi proseguita all'interno della struttura, con la lettura dei messaggi del Capo dello Stato, del Ministro dell'Interno e
del Capo della Polizia, pervenuti in occasione della ricorrenza.
Il Questore nel rivolgere un partecipato saluto agli astanti, ha evidenziato l'importanza della priorità dell'impegno che quotidianamente
viene assunto dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato, così come sottolineato dal tema celebrativo della ricorrenza "Esserci
Sempre". Nella circostanza ha altresì evidenziato l'importanza rivestita dal ruolo di coordinamento del Prefetto e la fondamentale sinergia
con l'Autorità Giudiziaria e le Forze di Polizia presenti sul territorio nell'ottica di un sempre più crescente ed efficace
coordinamento a beneficio della collettività.
A chiusura del suo intervento il Questore ha inteso ringraziare tutto il personale della Polizia di Stato e dell'Amministrazione Civile
dell'interno per l'impegno profuso durante l'anno, la locale Sezione ANPS e le OO.SS. per l'attività svolta e la costante collaborazione
fornita, rivolgendo un sentito pensiero ai caduti della Polizia ed ai loro familiari presenti.
La cerimonia si è conclusa con la consegna degli attestati di merito conferiti al personale distintosi per meriti di servizio.