Denunciati 4 uomini e una donna
Gli Agenti del Commissariato di Ariano hanno denunciato alla Procura della Repubblica 4 giovani 30enni ed altra coetanea, tutti di
nazionalità rumena, responsabili, in concorso, di ricettazione ed uso di atto falso. L'episodio ha avuto luogo nella serata di ieri
allorquando gli operatori di Polizia procedevano al controllo di un'autovettura con a bordo un giovane proveniente da Caserta il quale sin da
subito, non fornendo plausibili spiegazioni circa la sua presenza in zona, lasciava trapelare un evidente stato di nervosismo che induceva gli
Agenti ad effettuare un'accurata perquisizione nell'auto. La stessa sortiva esito positivo in quanto, all'interno del vano bagagli si rinvenivano
numerosi attrezzi atti allo scasso, chiavi adulterine, nonché una tanica di gasolio piena, recante l'etichetta di uno stabilimento
cementificio del luogo. Quest'ultimo rinvenimento induceva gli Agenti a contattare i titolari dell'azienda i quali, dopo aver effettuato un
sopralluogo, riscontravano all'interno dello stabilimento non solo l'ammanco del carburante confermato dalla presenza di numerose taniche collegate
ai serbatoi degli automezzi, ma anche la mancanza di un cospicuo quantitativo di materiale in rame, il tutto stimato intorno ad un valore di
100.000 euro.
La constatazione di ciò induceva i poliziotti a ritenere che vi potesse essere una squadra di malfattori in azione in attesa di contattare
il giovane fermato. Pertanto si decideva di porre in essere nell'immediatezza un accurato controllo delle strade adducenti allo stabilimento che
sortiva esito positivo in quanto nella tarda notte veniva intercettata un'autovettura con a bordo un giovane ed una donna che dopo aver percorso
pochi chilometri accostava lungo la carreggiata per recuperare altre due persone. Gli stessi venivano prontamente bloccati e nel corso della
perquisizione eseguita all'interno del veicolo si rinvenivano numerosi cavi in rame dal peso di circa 150 Kg oltre ad una bomboletta spray
narcotizzante, presumibilmente usata dai delinquenti per compiere furti all'interno di abitazioni. Dall'attività investigativa proseguita in
Commissariato emergeva che tutti e quattro i fermati annoveravano a proprio carico numerosi precedenti di polizia e che le patenti di guida esibite
dai controllati erano false. Inoltre si appurava che l'autovettura alla cui guida era il primo giovane fermato risultava provento di furto
denunciato alla Questura di Napoli. Nei confronti della donna è stata altresì emessa denuncia per maltrattamenti ed abbandono di
minori in quanto si acclarava che la stessa, per seguire uno dei complici nelle scorrribande notturne, aveva abbandonato la propria figlia, una
bambina di cinque anni, completamente da sola in casa.