Eseguita misura coercitiva
Gli Agenti del Commissariato di Cervinara hanno dato esecuzione alla misura coercitiva del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da una
47enne di Cervinara, a carico di un 42enne di Monteforte Irpino perché responsabile di minacce reiterate nel tempo ed atti persecutori posti
in essere nei confronti della donna. La stessa aveva intrattenuto una relazione sentimentale con l'uomo, durata circa cinque mesi, interrottasi
bruscamente per presumibili incompatibilità caratteriali. Il 42enne però, non aveva accettato di buon grado tale separazione tanto da
infastidire inizialmente con telefonate ed assillanti SMS notturni, l'ex compagna che inizialmente non aveva dato peso a tale atteggiamento.
Purtroppo per la 42enne la situazione peggiorava nel tempo in quanto l'uomo, in preda a veri e propri raptus ossessivi, aveva tentato più
volte di introdursi all'interno dell'abitazione della ex compagna nel tentativo di riappacificarsi, ma vistosi rifiutato, in una circostanza aveva
tentato di aggredirla fisicamente, in altra l'aveva ingiuriata con frasi offensive, minacciandola altresì di morte se non avesse accettato
di ripristinare il rapporto.
In seguito alla querela sporta dalla donna gli Agenti procedevano ad effettuare gli accertamenti del caso che hanno consentito di acquisire
elementi probatori a carico dell'uomo, tali da indurre il Giudice ad emettere la misura coercitava nella quale è stato fatto obbligo, al 42
enne, del divieto assoluto di frequentare gli stessi luoghi della donna e soprattutto di astenersi dal contattarla telefonicamente o mediante SMS o
con qualunque altro mezzo.
Con l'occasione, la Polizia di Stato, quotidianamente impegnata a fronteggiare questo odioso fenomeno, rinnova l'invito alle donne in
difficoltà affinché si rivolgano alle FF. OO. tempestivamente. Il silenzio e la rassegnazione, sovente, sono i principali fattori che
determinano un'evoluzione in peius delle vicende di violenza. Una donna che subisce angherie, atti persecutori, violenze fisiche e psicologiche
deve subito confidarsi e mai restare sola e trovare il coraggio di affidarsi alle Forze dell'Ordine per poi dare inizio ad un percorso di
protezione e recupero in cui, oggi, tutte le Istituzioni profondono il massimo impegno.