Catturato uno degli autori delle rapine
Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un pregiudicato 40enne di Sant'Antimo (NA), responsabile di rapina aggravata e continuata in concorso. L'episodio ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri, allorquando gli Agenti della Mobile, impegnati in mirati servizi di controllo antirapina, ricevevano segnalazione di tre rapine portate a termine, in brevissimo tempo, in danno di altrettanti distributori di carburante, locati tra i Comuni di Avella e Sperone, da due giovani che a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, di colore rosso e bianco, si dileguavano in direzione del limitrofo Comune di Monteforte Irpino. Nella circostanza gli operatoti di Polizia, giunti tempestivamente nella zona, notavano provenire dal senso opposto di marcia lo scooter precedentemente segnalato condotto da un uomo che, accortosi solo della presenza nella zona di una pattuglia della Volante ma non di quella "civetta", parcheggiava il mezzo in una stradina interna per poi procedere a piedi. Gli operatori della Mobile, bloccavano il 40enne che, dopo aver declinato a voce le proprie generalità, in quanto sprovvisto di documenti, riferiva con fermezza che lo scooter parcheggiato poco lontano non era il suo. Gli operatoti di Polizia decidevano di procedere a perquisizione personale che sortiva esito positivo in quanto, si rinveniva la chiave corrispondente alla messa in moto del veicolo. La colpevolezza definitiva del malvivente in odine alla rapine veniva confermata dall'acquisizione delle immagini del sistema di video sorveglianza poste presso i distributori di carburante oltre che dalle testimonianze dettagliate fornite dalle vittime. L'uomo, pertanto veniva condotto in Questura per approfonditi accertamenti nel corso dei quali, mentre si accertava che il mezzo usato per le rapine era provento di furto e con targa falsa, il 40enne ammetteva spontaneamente le proprie responsabilità, in quanto confessava di essere stato l'autore materiale delle rapine e di essersi altresì avvalso anche del supporto di altri complici, attualmente in corso di identificazione da parte degli investigatori. Al termine degli accertamenti lo stesso veniva condotto presso la locale Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.