Arrestati due uomini vicini al clan camorristico Cava
Personale della Squadra Mobile, nel tardo pomeriggio di ieri, ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, due pregiudicati, di cui uno nipote del boss Cava Biagio, ritenuti vicini al predetto sodalizio, perché responsabili dei reati di tentata estorsione, danneggiamento, detenzione ed omessa denuncia di materiale esplodente, aggravati dal metodo mafioso, commessi in danno di un imprenditore edile di Moschiano (AV). Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno fatto luce su un episodio estorsivo in danno del suindicato imprenditore edile, avvenuto nel luglio dello scorso anno, allorquando venne collocato e fatto esplodere un ordigno rudimentale che danneggiò un container all'interno di un cantiere edile nel Comune di Marzano di Nola (AV)