Polizia e Carabinieri arrestano i responsabili
Avevano pianificato il colpo nei minimi dettagli i rapinatori che ieri sera hanno preso d'assalto una nota gioielleria del centro abitato di
Vallata, Comune della Provincia di Avellino. Il giovedì Santo, in occasione della prima delle due giornate della processione di
rievocazione della morte di Cristo, evento che attira fedeli e curiosi da tutto il circondario, approfittando della confusione, uno dei rapinatori
si finge un cliente e entra in gioielleria. Subito fa capire le sue intenzioni minacciando e bloccando il proprietario. Nasce una breve ma
violenta colluttazione della quale il proprietario riesce ad averne la meglio, fuggendo dalla porta posteriore e dando l'allarme. I Carabinieri
della locale Stazione che presenziavano alla funzione religiosa si precipitano sul posto a seguito di una preziosa segnalazione telefonica
pervenuta al 113 che consentiva all'operatore della Polizia di Stato di attivare immediatamente il sistema di pronto intervento.
Nel frangente altri tre complici con una autovettura sfondano la vetrina della gioielleria e iniziano a saccheggiarla. L'immediato intervento di
un agente della Polizia di Stato del Commissariato di Sant'Angelo dei Lombardi, libero dal servizio e avvisato dell'evento dal proprio ufficio,
nonché dei Carabinieri della locale Stazione, consentiva di bloccare due rapinatori, trentenni, di cui un pluripregiudicato ed un
incensurato, originari di Cerignola, che esplodevano a scopo intimidatorio alcuni colpi di pistola. Di lì a breve veniva rinvenuta anche
l'autovettura utilizzata dai rapinatori, una lancia Lybra asportata nella mattinata a Canosa di Puglia, ed in tarda serata veniva individuato e
tratto in arresto il terzo complice, un ventenne incensurato di Cerignola. I preziosi asportati , del valore di circa 50 mila euro, venivano
rinvenuti e riconsegnati al legittimo proprietario. Gli ulteriori elementi acquisiti sono al vaglio degli inquirenti per individuare un quarto
complice.