Arrestate due persone
Al termine di una complessa attività di indagine personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto per associazione a delinquere
finalizzata alla truffa aggravata e continuata due uomini, rispettivamente di 43 e 39 anni , originari di Napoli ed Avellino, il primo dei quali
già gravato da numerosi precedenti.
Un terzo uomo, fratello gemello del 43enne e destinatario della medesima misura, allo stato è attivamente ricercato.
L' attività oggetto di indagine ha avuto inizio dopo che nel settembre 2010 alcuni imprenditori irpini avevano denunciato di essere stati
vittime di una serie di truffe poste in essere dai tre relativamente alla possibilità di beneficiare di finanziamenti da parte della
Comunità Europea, senza che ciò corrispondesse a verità.
Gli accertamenti hanno consentito di acquisire una serie di riscontri alle denunce sporte dalle vittime, delineando una struttura associativa,
operante in diversi punti del territorio nazionale, stabilmente dedita alla commissioni di truffe di ingente valore ai danni di imprenditori ed
operatori economici, in modo particolare gestori di strutture alberghiere e di ristorazione, attirati nella rete dalla prospettazione
dell'ottenimento di cospicui finanziamenti europei.
Il modus operandi avveniva attraverso un primo contatto con le vittime, quasi sempre in difficoltà economiche, ad opera di procacciatori del
luogo, alle quali in un secondo momento i gemelli, prospettando personalmente la possibilità di accedere a finanziamenti europei
dall'elevato ammontare, richiedevano somme di denaro, asseritamente a titolo di copertura delle spese burocratiche sostenute, ricavandone una
cospicua somma pari ad un milione di euro.
Gli indagati operavano allestendo nelle diverse località uffici "ad hoc" ove incontrare gli imprenditori, arredati con targhe, foto che li
ritraevano con personaggi della politica o dello spettacolo, al fine di ingenerare nelle potenziali vittime il convincimento di trovarsi di fronte
ad affermati professionisti.
Gli stessi erano soliti, tra l'altro, presentarsi agli incontri con i clienti a bordo di automobili di lusso ed elegantemente vestiti, allo scopo
di rendere maggiormente credibile la loro posizione, avendo tuttavia cura di cambiare continuamente la sede degli uffici, sia al fine di sfuggire a
controlli, eventualmente scaturiti da denunce sporte in seguito a truffe perpetrate, sia per svolgere la loro illecita attività in altre
zone del territorio italiano,ove ancora non avevano operato.
Nell'anno 2007/2008 i due fratelli avevano anche manifestato interesse, ampiamente ripreso dagli organi di informazione locale, all'acquisto della
società di calcio dell'U.S. Avellino in quanto in quel periodo avevano insediato la loro base operativa nel capoluogo irpino, sempre alfine
di acquisire una maggiore credibilità agli occhi di imprenditori che si rivolgevano loro per ottenere finanziamenti europei.