Controlli del territorio ad alto impatto nella Provincia di Asti: le Forze di Polizia impegnate in un’attività di prevenzione e repressione dei reati.

Asti – Per assicurare un più incisivo e capillare controllo del territorio ed incrementare i livelli di sicurezza di prevenzione e repressione dei reati, sulla base delle intese raggiunte nel corso di una Riunione Tecnica di Coordinamento presieduta dal Vicario del Prefetto, nella giornata di ieri sono stati attuati dei servizi straordinari di controllo del territorio ad alto impatto.
L’attività ha interessato i comuni di Canelli e Nizza Monferrato ed ha visto la partecipazione di tutte le Forze di Polizia (Polizia di Stato, Carabinieri e Guardi di Finanza), l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Torino e dei militari del N.A.S. Carabinieri di Alessandria e la collaborazione delle Polizie Locali. Sono state impiegati dieci equipaggi che hanno effettuato controlli mirati ad esercizi commerciali, sulle principali arterie stradali, interessate anche dai movimenti dei lavoratori stagionali e nei centri cittadini, dove si concentra la movida dei più giovani.
Durante il servizio sono state identificate 120 persone, diverse delle quali con precedenti di polizia, sono stati controllati 50 veicoli, in particolare ad uso commerciale e sono stati ispezionati 4 esercizi pubblici. Grazie alle verifiche dei militari del NAS di Alessandria, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Nizza Monferrato sono state elevate tre sanzioni amministrative ad altrettanti esercizi commerciali.
Tali servizi, che verranno replicati nelle prossime settimane in altre parti del territorio provinciale, rappresentano un mezzo imprescindibile per garantire ai cittadini la pacifica convivenza nei territori urbani, nonché a prevenire la commissione di reati, anche perché queste operazioni permettono alle Forze di Polizia di acquisire informazioni utili all’applicazioni di Misure di Prevenzione da parte del Questore della Provincia di Asti, finalizzate ad evitare che soggetti che presentino profili di pericolosità sociale possano continuare a delinquere.