Arresto della Volante
La Polizia di Stato - Squadra Volanti della Questura di Asti ha tratto in arresto, nella serata di martedì 30 gennaio, un cittadino marocchino per i reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Gli agenti erano intervenuti in zona San Fedele su segnalazione di una donna, che riferiva di essere stata inseguita in strada da un uomo armato di coltello. Gli operatori, intervenuti prontamente, soccorrevano la donna, la quale riferiva che poco prima, mentre era in casa in compagnia di sua sorella, suo cognato, visibilmente ubriaco, entrava nell’alloggio, e per futili motivi iniziava a minacciarle, nonché ad aggredirle fisicamente con spintoni e calci. In seguito l’uomo estraeva dalla cintola dei pantaloni un coltello da cucina, con lunghezza della lama pari a 20 cm, e chiudeva a chiave la porta dell’abitazione in modo che le due donne non potessero né fuggire né chiedere aiuto. La cognata, in un attimo di distrazione dell’uomo, riusciva ad aprire una finestra e a calarsi in strada chiamando le forze dell’ordine. L’uomo, avvedutosi della fuga della cognata, la raggiungeva e, ancora brandendo il coltello, minacciava di colpirla.
L’arrivo tempestivo della Volante faceva desistere dal suo intento l’uomo che, alla vista dei poliziotti, si rifugiava nell’alloggio. Gli operatori si recavano presso l’abitazione dell’uomo per sincerarsi delle condizione di salute della moglie. Alla vista degli agenti, l’uomo iniziava nuovamente a dare in escandescenza, opponendo una resistenza attiva all’identificazione ed impedendo agli operatori di entrare nell’alloggio. In quel frangente il cittadino marocchino dapprima colpiva con una spinta e una manata uno degli agenti, e in seguito, con uno scatto repentino, tentava di riprendere il coltello nel frattempo riposto all’interno di uno scaffale. Gli agenti intervenivano immediatamente immobilizzandolo e disarmandolo. L’uomo, con precedenti specifici per reati contro la persona, veniva condotto in Questura e tratto in arresto per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché denunciato per i reati di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, minaccia aggravata e tentate lesioni aggravate.
A seguito degli atti di rito, l’uomo veniva accompagnato presso la Casa di Reclusione di Asti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ieri, a seguito di patteggiamento, l’uomo veniva condannato a 2 anni di reclusione.