Disposto la custodia cautelare in carcere per la donna e gli arresti domiciliari per l’uomo,
Nella mattinata del 23 agosto 2017, poco prima delle 13.00, personale della Polizia di Stato - Squadra Mobile della Questura di Asti, coadiuvato da personale delle Volanti, ha individuato, rintracciato e tratto in arresto due nomadi, un uomo ed una donna, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, resisi poco prima autori di una rapina aggravata in danno di un uomo di 57 anni, residente ad Asti, pensionato, invalido civile al 100%.
Nell’ambito dei servizi disposti per contrastare proprio il crimine diffuso in città, giungeva alla Sala Operativa, alle precedenti 12.40 circa, la segnalazione che un uomo, in questo c.so Alfieri, ad una fermata dell’autobus, era stato avvicinato da un uomo ed una donna, che con estrema abilità asportavano dalla tasca del giubbotto del malcapitato denaro contante composto da diverse banconote di vario taglio, per un ammontare di circa 400 euro, usandogli violenza per guadagnare la via di fuga.
La vittima, accortasi di quanto stava succedendo, cercava invano di farli desistere dall’azione criminosa, chiedendo loro la restituzione del denaro, ma veniva veementemente minacciata dalla coppia che reagiva, guadagnandosi momentaneamente la fuga e dileguandosi velocemente.
Vano è stato il tentativo di inseguire i due malfattori, che erano in compagnia anche di un minore di 10 anni, ma a causa della totale invalidità della parte offesa i tre riuscivano a darsi alla fuga. A distanza di pochi minuti, in considerazione anche della minuziosa descrizione fornita dalla vittima, personale della Squadra Mobile intercettava in questa piazza Marconi i tre, mentre si accingevano a salire su un taxi.
I prevenuti, di 24 e 21 anni, venivano pertanto fermati ed accompagnati presso questi uffici, mentre personale in servizio di volante rintracciava ed assisteva la parte offesa in piazza Alfieri. Sottoposti a perquisizione personale, veniva rinvenuta ancora la somma in contanti di 190 euro, parte del provento della rapina. Dopo le formalità di rito i due venivano tratti in arresto, mentre il minore veniva affidato ad altri famigliari dimoranti presso un campo nomadi.
Nella mattinata odierna il G.I.P. ha disposto la custodia cautelare in carcere per la donna e gli arresti domiciliari per l’uomo, in quanto incensurato.