Ha riscosso enorme successo e sincero apprezzamento da parte dei partecipanti il convegno dal titolo “Cybersecurity – La gestione della sicurezza informatica. Quali strumenti?”, organizzato in collaborazione dall’Unione Industriale e dalla Questura di Asti, che si è svolto nella mattinata di ieri presso l’elegante cornice della Camera di Commercio.
L’obiettivo dell’iniziativa era quello di illustrare, sia alle imprese che ad ogni privato cittadino, i pericoli costanti e quotidiani in cui si incorre quando ci si imbatte nella “giungla del web”, con conseguenze che possono essere, talvolta, irrimediabili, sia dal punto di vista economico che personale. Persone e aziende che finiscono nelle maglie vischiose di hacker, che mandano in tilt intere reti aziendali, rubano identità, ricattano, rubano e commettono truffe, tendono a cercare di risolvere senza denunciare, ma rivolgendosi solo al proprio tecnico informatico.
I lavori sono stati introdotti dal Questore di Asti, dr.ssa Alessandra FARANDA CORDELLA, che ha sottolineato come “…l’uso corretto della tecnologia concorre alla sicurezza” e la tempestività è più che mai necessaria e dal presidente provinciale di Confindustria, Andrea AMALBERTO.
Il presidente di Piccola Industria di Confindustria Lombardia e delegato nazionale di Piccola Industria per la cyber security, Alvise BIFFI, nell’ammettere che le imprese sono ancora indietro nel campo della sicurezza, ha illustrato l’avvio, in collaborazione con la Polizia di Stato, di una piattaforma sperimentale che ogni impresa può utilizzare, perché “…alle pmi non basta solo un buon antivirus, ma sta diventando necessario rivolgersi a figure professionali specializzate, in grado di analizzare i sistemi e di dare supporto efficace per alzare il livello di sicurezza.”
L’importanza di questo aspetto è stato ribadito da Giuseppe FARANDA CORDELLA, Amministratore Delegato Drivesec S.r.l., azienda di consulenza specializzata nel settore e che sta seguendo anche il settore automotive, bersaglio di recenti attacchi informatici, il quale ha sottolineato come “… quello che manca è proprio la consapevolezza dei rischi che si corrono sul web, dal momento in cui, per accedere ad applicazioni o piattaforme, comunichiamo tutti i nostri dati con evidenti ripercussioni sulla sicurezza personale.”
Particolarmente apprezzati, inoltre, anche gli interventi di Fabiola SILVESTRI, Dirigente del Compartimento regionale di Polizia Postale e delle Comunicazioni Piemonte e Valle d’Aosta, che ha evidenziato come “…gli attacchi digitali sono di due tipi: quello dimostrativo, come è stato per le ditte dell’indotto Tav e quello a scopo di furto” e di Giuseppe ZUFFANTI, Direttore Tecnico Principale presso il Compartimento regionale di Polizia postale e delle Comunicazioni sull’evoluzione e le indagini di polizia giudiziaria in tema di cybercrime e dei consigli utili per le aziende.
Il convegno, al quale hanno aderito in tanti in una sala stracolma, tra addetti ai lavori e cittadini desiderosi di ricevere utili indicazioni, tra cui una folta rappresentanza di studenti dell’I.T.I.S “Artom”, si è concluso con un intervento del Presidente Piccola Industria Confindustria, Carlo ROBIGLIO, che ha espresso il suo apprezzamento agli organizzatori per l’utile iniziativa.