Il 4 dicembre scorso personale della Polizia di Stato - Squadra Mobile della Questura di Asti e del Commissariato di P.S. di Frascati (RM) ha dato esecuzione all’ordinanza degli arresti domiciliari resa dal G.I.P. di Tivoli nei confronti di A. C., “sedicente animalista”, domiciliato in un Comune limitrofo ad Asti.
L’arrestato, un personaggio noto nell’ambiente animalista, anche per la partecipazioni a numerose inchieste condotte da TV nazionali in tema di “salvataggio” di animali segregati all’interno di allevamenti ritenuti non idonei, è fortemente indiziato dei reati di usurpazione di funzioni, violenza privata e di detenzione abusiva di farmaci per uso veterinario.
Si è accertato infatti che in numerosi casi l’arrestato, qualificandosi falsamente come Ispettore di Polizia o Guardia venatoria, e mostrando falsi distintivi di qualifica, riusciva ad accedere agli allevamenti di animali, riuscendo ad addivenire al sequestro degli stessi detenuti dagli allevatori, facendoseli talune volte assegnare, per poi cederli ad associazioni compiacenti.
I successivi controlli veterinari, in molti casi, hanno infatti smentito le circostanze addotte per addivenire ai sequestri, non rilevandosi il cattivo stato di salute degli animali.
Numerosi i procedimenti penali, aperti in tutto il territorio nazionale già a partire dal 2008, hanno condotto, tra l’altro, ad alcune condanne penali a carico di A.C., anche per calunnia, con l’epilogo dell’arresto eseguito martedì scorso.
La contestuale perquisizione domiciliare ha consentito di acquisire numerosi elementi in merito alle ipotesi di reato, nonché a sequestrare farmaci veterinari di provenienza estera, di cui è vietata la commercializzazione in Italia, alcuni dei quali aperti e quindi verosimilmente oggetto di somministrazione agli animali detenuti. L’attività è stata eseguito anche con l’ausilio di operatori dell’ASL di Asti, per la parte di specifica competenza.