Mercoledì scorso, alle 8.15 la Centrale Operativa Compartimentale Polfer di Torino riceveva una richiesta di intervento da personale FS a bordo di un treno regionale partito da Torino PN e diretto a Genova. Un viaggiatore sprovvisto di biglietto che rifiutava di regolarizzare la sua posizione e di fornire le proprie generalità al Capotreno, pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, per consentirne l’identificazione e la successiva attività di verbalizzazione, si stava alterando.
Alle 8.22 all’arrivo del convoglio ad Asti, Agenti di quel Posto Polfer, allertati dalla Centrale Operativa, intervenivano a bordo treno e alla presenza del Capotreno chiedevano al viaggiatore di esibire un documento d’identità, quest’ultimo si rifiutava e pronunciando una sequela di epiteti ingiuriosi, improvvisamente spintonava il Capotreno con la mano sul volto.
Gli agenti prontamente bloccavano il viaggiatore al fine di impedire ulteriori intemperanze e salvaguardare l’incolumità del Capotreno e lo accompagnavano al Posto Polfer di Asti per il prosieguo di accertamenti. Anche in ufficio lo stesso persisteva con un atteggiamento esagitato e per nulla collaborativo. Successivamente identificato, il cittadino italiano 66enne, residente all’estero e domiciliato in Asti, veniva quindi indagato a piede libero per i reati di minacce a Pubblico Ufficiale e rifiuto di indicare la propria identità personale.
Grazie al tempestivo intervento di polizia, il Capotreno non ha riportato lesioni ed ha proseguito il viaggio, maturando solo 4 minuti di ritardo.